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Il Marchio: cos'è, perchè e come
tutelarlo
La definizione comune, quella economica e quella giuridica di marchio
sono perfettamente coincidenti.
L’economista Philip Kotler descrive infatti il marchio come “nome, una
parola, un segno, un simbolo o una combinazione di questi, usato per
identificare un servizio di un venditore e per differenziarli da
quello dei concorrenti”.
Similmente, il nostro Codice Civile dice che il marchio “deve essere
idoneo a distinguere prodotti e servizi”, mentre la Legge Marchi
afferma che possono essere registrati come marchi “tutti i nuovi segni
suscettibili di essere rappresentati graficamente” nonché “i suoni, la
forma del prodotto o della sua confezione e le combinazioni
cromatiche, purchè adatti a contraddistinguere i prodotti o i servizi
di un'impresa da quelli di altre imprese”.
Parliamo di “marchi denominativi” quando il segno distintivo è
composto da parole; saremo invece in presenza di “marchi figurativi o
emblematici” quando il segno è costituito da figure o disegni.
La funzione socio-economica del marchio.
Il consumatore che compra un prodotto con un certo marchio opera prima
di tutto una scelta commerciale e razionale, potendo distinguere il
prodotto appena scelto da quelli della concorrenza.
Nello stesso tempo egli opera anche una scelta emotiva.
Il marchio, infatti, grazie all’incessante opera di comunicazione del
produttore, è diventato il simbolo ultimo e miniaturizzato di uno
stile di vita. Il consumatore quindi, grazie al marchio, riconosce i
prodotti che incorporano certe caratteristiche qualitative ed è
riconosciuto dalla comunità come portatore di certe caratteristiche di
stile o personalità.
L’importanza del marchio è destinata addirittura a crescere in modo
direttamente proporzionale alla globalizzazione degli scambi e
all’apertura dei mercati su scala planetaria. Oggi le tecnologie della
comunicazione, grazie alle trasmissioni via satellite, e soprattutto
alla diffusione capillare di internet, permettono al messaggio
pubblicitario e al marchio, che con esso transita, di arrivare
contemporaneamente ai consumatori di tutto il mondo.
Il valore del marchio.
Il marchio, pur nella sua essenza di bene immateriale, ha un valore
economico immenso, specie per quelle imprese che puntano
all’identificazione del prodotto con uno stile di vita, che va
costruito e mantenuto con enormi investimenti nell’ambito del
“branding”
Molte attività hanno nel marchio il principale valore aziendale.
Perché registrare un marchio?
Si può rispondere, semplicemente, dicendo che un marchio non
nasce famoso, bensì può diventarlo, se lo si sa sfruttare e tutelare
nel modo corretto ed opportuno, in accordo con il mercato e le
strategie dell’ impresa.
Un marchio per diventare “famoso” ed essere efficacemente
tutelato, deve essere registrato: come, dove e quando registrarlo?
Prima di rispondere a queste domande, ricordiamo ancora che il marchio
è il biglietto da visita dell’imprenditore, è il segno di
riconoscimento di un prodotto, della sua qualità delle sue
caratteristiche, il veicolo principale attraverso il quale il
consumatore opera la sua scelta, distingue tra prodotto e prodotto, si
affeziona e nel tempo, lo ricerca su una gamma sempre più vasta di
prodotti. E, come ci insegna il marketing, si fidelizza.
I diritti conferiti dal marchio d’impresa consistono nella facoltà di
far uso esclusivo del marchio per contraddistinguere i propri prodotti
o servizi, fabbricati , messi in commercio, introdotti dall’estero, o
prestati nel territorio del Paese ove il marchio è registrato.
Per essere validamente registrato, per conferire tali
diritti d’esclusiva e costituire quindi una forte barriera di difesa
dalla concorrenza, il marchio deve essere “nuovo” ed avere capacità
distintiva.
Come registrare il marchio?
Si deve partire da accurate ricerche di novità preventive, al fine di
verificare l’esistenza di marchi uguali o simili anteriori al nostro e
quindi di potenziale ostacolo alla sua registrabilità e tutela.
Qualora l'esito delle indagini non lo impedisca o lo sconsigli, si
procede con la presentazione - presso le competenti autorità
amministrative - di una domanda di registrazione del marchio.
Sia le ricerche sia il deposito della domanda di registrazione devono
avvenire in relazione ai prodotti o ai servizi che sono caratterizzati
dal marchio. A questo scopo esiste una classificazione internazionale.
Il Consulente in Proprietà Industriale è la figura professionale in
grado di pianificare e svolgere sia in Italia che all’estero, le
ricerche di novità e le procedure di registrazione del marchio, in
relazione alle strategie, agli obiettivi dell’impresa, nonché ai
mercati di interesse, odierni e futuri.
Dove registrare il marchio?
Per i marchi vale il principio della territorialità,
in altre parole il marchio
è valido e tutelabile soltanto nel territorio dello stato in cui la
registrazione è stata richiesta.
E' necessario innanzitutto individuare “dove” l’azienda è intenzionata
ad operare, o meglio, dove oggi esporta, dove è prevedibile che inizi
ad esportare tra breve, dove è prevedibile creare possibili nuovi
mercati, almeno in un lasso di tempo medio dell’ordine dei tre o
cinque anni.
Stabilita la strategia aziendale legata alle esportazioni dei
prodotti, il Consulente in Proprietà Industriale suggerirà le idonee e
più economiche modalità di registrazione del marchio, tenendo conto
delle procedure possibili in base agli accordi/convenzioni vigenti.
Ci riferiamo alle principali procedure, in altre parole quelle relative a:
Quando registrare un marchio?
La risposta è semplice: subito! E’ assolutamente consigliabile
registrare un marchio:
-
prima di iniziare ad usarlo e
pubblicizzarlo;
- prima di partecipare a fiere o rassegne,
in particolare se in nuovi mercati esteri;
- prima di cominciare ad incontrare
potenziali distributori esteri;
- comunque prima di stipulare contratti di
distribuzione o di licenza.
Sorvegliare un marchio.
Per essere efficace, diventare famoso e arrivare ad essere il vero
patrimonio dell’azienda, un marchio deve essere seguito, "coccolato",
difeso, protetto.
Occorre quindi sorvegliare il proprio
marchio, per essere informati con tempestività di
eventuali depositi o registrazioni di marchi simili da parte di terzi
e potersi quindi attivare e opporsi alle registrazioni di tali marchi.
Il consulente in Proprietà Industriale è in grado di pianificare un
efficace servizio di monitoraggio di un marchio, sia nazionale sia
internazionale.
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